L’istante e l’eternità. Tra noi e gli antichi

L'istante e l'eternità. Noi e gli antichi

In mostra alle Terme di Diocleziano di Roma la potenza senza tempo del mondo antico

Si dice che il tempo sia circolare, e che non abbia né inizio né fine. Proprio per questo forse il mondo antico rappresenta da sempre un elemento di fascinazione per l’uomo, perché osservando ciò che ci resta dei tempi remoti, soprattutto quando parliamo di opere d’arte e reperti, si ha l’impressione di osservare qualcosa di lontanissimo eppure per certi versi molto vicino a noi.

L’intento della mostra L’istante e l’eternità. Tra noi e gli antichi, allestita nelle sale del Museo delle Terme di Diocleziano fino al prossimo 30 luglio intende indagare proprio il fertile rapporto di scambio che si è venuto ad instaurare tra noi e chi ci ha preceduto. Il percorso espositivo, diviso per tematiche, include circa 300 opere, di provenienza greca, romana, etrusca, medievale e moderna, allestite per l’occasione anche nelle Grandi Aule, che sono state a lungo chiuse.

All’ingresso il visitatore è accolto dalla tragica presenza dei calchi dei corpi di due vittime dell’eruzione del Vesuvio, colte nel momento della morte.  Il patrimonio archeologico di Pompei ed Ercolano è fortemente presente in questa mostra, con opere che lasciano davvero senza fiato.

E’ il caso del Carro della Sposa, rinvenuto a Pompei, nel portico della Villa di Civita Giuliana; un reperto incredibile, risalente a duemila anni fa, recentemente restaurato. Per non parlare delle celebri Danzatrici di Ercolano: due di loro sono presenti in mostra, allestite all’interno di un tempio; sembrano occhieggiare tra le colonne, ipnotiche e misteriose, immobili nei passi di una danza che non si è mai fermata. E infine, i cosiddetti Corridori: due sculture di bronzo provenienti dallo scavo della Villa dei Papiri ad Ercolano, sulla cui reale identità si è a lungo dissertato: che siano atleti, lottatori o corridori, ciò che lascia ammaliati è il realismo delle loro figure, gli sguardi espressivi, lo scatto dinamico che li anima. Che sia un impeto volto a vincere una gara, piuttosto che a lanciarsi nelle acque del mare, non importa, la commozione alla loro vista è data dal loro essere tangibili, riconoscibili, in una parola, senza tempo.

Visita la mostra L'istante e l'eternità nelle sale del Museo delle Terme di Diocleziano di Roma fino al 30 luglio 2023.

L’antico vibra spesso attraverso le corde del mito, tramandato attraverso l’arte e la letteratura. Una sezione del percorso è dedicata proprio ai grandi autori dei poemi antichi: spicca qui l’intenso Ritratto di Omero. Si passa poi alla rappresentazione dei personaggi protagonisti di questi racconti, creature ibride, a metà strada tra uomo e animale, come il Minotauro. Il divino dei tempi andati tramava spesso per irretire l’essere umano, specialmente se parliamo delle brame amorose di Zeus, il padre degli dei: è il caso del mito di Leda e il cigno, presente in mostra con numerose opere dedicate. Divino che sa declinarsi anche nei concetti infiniti di spazio e tempo, diventando entità creatrice alla base del mondo e di tutte le cose conosciute.

Una mostra dal respiro intenso, che abbraccia culture diverse per contesto storico e geografico, i cui protagonisti erano però accomunati da una ricerca costante, rivolta verso i grandi temi esistenziali che da sempre hanno interessato l’uomo: il divino, il mito, il potere, la vita e la morte.

Un focus particolare meritano le sculture presenti in mostra, che offrono un incredibile spaccato di stili e modalità interpretative dei più svariati temi: si va dal pragmatismo della retorica romana della statua bronzea dell’Arringatore alla rappresentazione della bellezza ideale del Kouros greco fino ad arrivare all’acme, all’intangibilità del potentissimo Gigante di Mont’e Prama, proveniente dalla Sardegna, vessillo di protezione e guida verso altre porte, altri mondi.

L'istante e l'eternità. Noi e gli antichi

Dal 4 Maggio al 30 Luglio 2023

Museo delle Terme di Diocleziano

Viale Enrico de Nicola, 78

Orari: Martedì – Domenica 11.00-18.00

Biglietti: Intero €13, Ridotto €7

museonazionaleromano.beniculturali.it

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