In mostra gli scatti sorprendenti ed ironici del grande fotografo statunitense
L’occhio attento e ironico di Elliott Erwitt, maestro nel cogliere attraverso l’obiettivo fotografico le piccole e grandi assurdità della commedia umana ed animale, sarà in mostra fino al 21 Settembre nelle sale di Palazzo Bonaparte a Roma. Icons, la mostra a lui dedicata, curata da Biba Giacchetti e Gabriele Accornero, presentata da Arthemisia col supporto di Generali Valore Cultura, Fondazione Terzo Pilastro e Fondazione Cultura e Arte Poema, lo celebra con più di 80 scatti che ripercorrono la sua intera carriera.
Come lui stesso sosteneva, “la fotografia è l’arte di saper osservare”. Un’arte che padroneggiava in pieno, visibile chiaramente dall’intensità psicologica delle foto scattate ai grandi personaggi del suo tempo, come nel caso del bellissimo ed intimo ritratto di Marylin Monroe. In mostra anche i ritratti di Che Guevara, Jack Kerouac, Marlene Dietrich, Fidel Castro, Sophia Loren e Arnold Schwarzenegger. Senza dimenticare le testimonianze storiche delle foto che ritraggono il diverbio tra Nixon e Krusciov e il funerale di Kennedy.

Membro della famosa Agenzia Magnum insieme ad altri grandi fotografi come Robert Capa e Henri Cartier Bresson, Erwitt è riuscito a fare scuola, creando delle immagini davvero iconiche (da qui il titolo della mostra), in grado di restare impresse nella memoria. Immagini che invitano alla leggerezza e ad assumere una chiave di lettura del reale più rilassata, incline alla meraviglia e alla sorpresa.
“Nei momenti più tristi e invernali della vita, quando una nube ti avvolge da settimane, improvvisamente la visione di qualcosa di meraviglioso può cambiare l’aspetto delle cose, il tuo stato d’animo. Il tipo di fotografia che piace a me, quella in cui viene colto l’istante, è molto simile a questo squarcio nelle nuvole. In un lampo, una foto meravigliosa sembra uscire fuori dal nulla”. Elliott Erwitt

Buffe, divertentissime e stranianti le immagini che ritraggono il mondo animale, in particolare i cani. Dalla donna bulldog, colta dal fotografo grazie a un rapido scatto fortunato ai buffi e tenerissimi chihuahua, abbigliati come bambini, che passeggiano fieri al fianco dei loro padroni. E ancora i magnifici cani barboni, giganteschi campioni di pedigree e toletta che assumono pose quasi umane, in un gioco di illusioni intelligenti sempre in grado di strappare un sorriso all’osservatore.

Suoi tratti distintivi l’attenzione per il dettaglio e il tempismo perfetto, insieme alla cura nell’immortalare qualsiasi soggetto, che si tratti di una diva del cinema o di una coppia di ignoti sposi, di un leader politico o di un cagnolino. Tutti i protagonisti delle fotografie di Erwitt infatti hanno la stessa importanza di fronte al suo obiettivo, a significare che tutta la realtà, nelle sue innumerevoli sfaccettature, vale la pena di essere osservata.

Fino al 21 Settembre 2025
Palazzo Bonaparte
Piazza Venezia, 5
Orari: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00. Aperture prolungate il venerdì e il sabato
Biglietti: Intero €16,50, Ridotto da €6,50 a €15,50