MACRO – Museo per l’Immaginazione Preventiva

MACRO – Museo per l'immaginazione preventiva Roma

Il MACRO riapre con Il Museo per l’Immaginazione Preventiva – EDITORIALE, una mostra con 55 opere che rappresenta il primo passo del progetto del nuovo direttore artistico Luca Lo Pinto

Essendo uno dei centri dell’arte contemporanea a Roma, MACRO mira a diventare sempre più multifunzionale, mantenendo una sua identità locale e rafforzando il coinvolgimento della sua comunità in ogni aspetto possibile. Dopo una serie di lavori di ripristino che si sono prolungati a causa della quarantena, dal 17 luglio al 27 settembre, riapre il MACRO con il suo Museo per l’Immaginazione Preventiva – EDITORIALE. Una mostra con 55 opere, alcune mai viste prima, che rappresenta il primo passo del progetto del nuovo direttore artistico Luca Lo Pinto.

Con questa mostra che si dilata in 10.000 metri quadri, compresi gli spazi solitamente non destinati all’esposizione, ti immergerai in una dimensione di riscoperta. Vivrai una modalità di visita inedita che assume un ulteriore senso di riappropriazione, pensando alle trasformazioni che l’emergenza sanitaria ha imposto anche alla nostra esperienza delle opere e degli ambienti di un museo.

Parteciperanno tanti artisti, di cui molti con opere inedite. Questa è la lista: Xavier Aballí, Andreas Angelidakis, Archivio Storico Birra Peroni, Archivio Marcello Salustri, Pierre Bismuth, Henry Bond, Corita Kent, Gino De Dominicis, Trisha Donnelly, Melvin Edwards, Morgan Fisher, Philipp Fleischmann, Liam Gillick/Henry Bond, Marcia Hafif, i ready made appartengono a tutti ®, Ann Veronica Janssens, Lory D, Marcello Maloberti, Cecilia Mangini, Franco Mazzucchelli, Luigi Nono, Gastone Novelli, Joanna Piotrowska, Emilio Prini, Puppies Puppies, Sarah Rapson, Roberto Rossellini, Seth Siegelaub, Giovanna Silva, Lewis Stein, Nora Turato, Ufficio per la Immaginazione Preventiva, VIPRA, Luca Vitone, Nicole Wermers, Eduardo Williams & Mariano Blatt.

La scelta degli artisti indica l’ampio spettro di personalità che il MACRO ospiterà anche in futuro: intende mettere sullo stesso piano discipline diverse, come cinema, musica, poesia, per offrirti un sistema di connessioni inaspettate in cui trovano spazio molte figure irregolari, che sfuggono a categorie e definizioni. Autori tra loro apparentemente lontani per generazione, provenienza e linguaggi, interrogano lo status dell’opera d’arte e la sua capacità di raccontare e far risuonare la complessità del presente. Disvelano un panorama stratificato e diacronico della mia architettura, dei miei depositi, della mia memoria, così come della città che mi ospita. Rivelano immaginari evocando riflessioni su temi urgenti della contemporaneità e ribadiscono l’attualità del loro pensiero, anche nel caso di personalità del passato, a volte dimenticate. Nel loro insieme chiamano in causa l’idea stessa del museo in relazione ai suoi pubblici e amplificano una dimensione interrogativa che tende a metterne in discussione i modelli, stimolando un esperimento di ridefinizione della sua identità.

Da qui partirà il programma del Museo per l’Immaginazione Preventiva, che evolverà come un’unica grande mostra fino alla fine del 2022. L’architettura del MACRO diventerà allora la griglia di un’impaginazione aperta a contenuti eterogenei per offrirti non solo mostre ma rubriche e formati da sfogliare in modo fluido. Un dispositivo di produzione di conoscenza in continuo aggiornamento, un luogo gratuito in cui potrai tornare più volte seguendo i tuoi percorsi di lettura.

Fino al 27 settembre, 2020

Via Nizza, 138 (Nomentana)

martedì – giovedì e domenica dalle 11:00 alle 20:00, sabato dalle 11:00 alle 22:00

Ingresso gratuito

Prenotazione obbligatoria

museomacro.it/

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