VITA DULCIS. Paura e desiderio nell’Impero Romano

VITA DULCIS: paura e desiderio nell'Impero Romano

L’archeologia si fa pop sullo sfondo del grande cinema storico

La dolce vita Felliniana passa al latino per dare il titolo alla mostra in scena fino al prossimo 27 agosto nelle sale del Palazzo delle Esposizioni di Roma. Curata da Francesco Vezzoli e Stéphane Verger, Vita dulcis. Paura e desiderio nell’impero romano, propone un’interpretazione in chiave pop e cinematrografica del mondo antico e della civiltà Romana.

Il visitatore è accolto, all’ingresso della mostra, dalla rotonda su cui sono disposte, in fila indiana, una serie di opere provenienti dal progetto 24Hours Museum, prodotto da Francesco Vezzoli nel 2012 in collaborazione con Prada per esser messo in mostra nello storico Palais d’Iéna a Parigi. Alcune sculture romane vengono qui rivisitate, fornite di volti di divinità che hanno le chiare sembienze di famose dive contemporanee.

Il percorso espositivo si sviluppa in 7 sale, ognuna denominata con una frase in latino. I grandi temi di Roma, e dei film a lei dedicati, danno il titolo alle sale: guerra, morte, amore, passione, il mondo femminile, il potere imperiale e la sua decadenza. Le opere antiche esposte provengono dalle varie sedi del Museo Nazionale Romano, e vanno a interagire con quelle eseguite da Vezzoli. Sullo sfondo di entrambe grande protagonista è il cinema: in fondo a ognuna delle stanze infatti sono proiettate scene di famossimi film, italiani e non, ambientati nell’antica Roma, come Cabiria del 1914 (il primo kolossal italiano, sceneggiato da Gabriele D’Annunzio), Satyricon di Federico Fellini, e il Gladiatore con Russell Crowe.

VITA DULCIS: paura e desiderio nell'Impero Romano

Vezzoli ha fatto suo da tempo un intento citazionista che mira a una commistione temporale tra le arti. Le opere in mostra che portano la sua firma sono riconoscibili per l’inserimento di elementi decorativi o strutturali aggiuntivi o per il make up glam in grado di trasformare, ad esempio, un Antinoo in un membro di un gruppo rock di tendenza, ponte tra passato remoto e presente, con un intento ironico che smitizza ma al contempo rende iconico il soggetto rappresentato.

L’allestimento, disegnato dall’artista Filippo Bisagni, acquista ancora più rilievo grazie all’intervento di Luca Bigazzi (il più celebrato direttore della fotografia italiano vivente): un teatro di luci e ombre sapientemente orchestrato dove si innesca il dialogo tra l’antico e il moderno, dove le figure classiche sembrano trovarsi all’improvviso di fronte alle loro versioni contemporanee, frastornate dall’audio sparato a tutto volume dei film che hanno ripercorso le grandi tappe della storia romana, i cui principali personaggi, come Cleopatra o Cesare, hanno ormai nelle nostre menti i volti e le fisionomie dei divi e delle dive del cinema che li hanno interpretati.

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VITA DULCIS: paura e desiderio nell'Impero Romano
Francesco Vezzoli, Lo sguardo di Adriano, 2018, Testa romana in marmo (117-138 AD), pittura acrilica, cm 60 x 36 x 36, Courtesy Francesco Vezzoli, Almine Rech Gallery, Galleria Franco Noero, Apalazzogallery, Foto Sebastiano Pellion Di Persano

Per l’occasione sarà possibile ammirare una serie di capolavori antichi, provenienti dalle già citate sedi museali romane, molti dei quali mostrati al pubblico per la prima volta. Tra questi spicca la splendida Testa di Antinoo, proveniente dalle Collezione Boncompagni. Proprio Antinoo è protagonista di una delle più curiose reinrerpretazioni di Vezzoli, che crea un curioso gioco di sguardi tra lui e il busto del suo amante, l’imperatore Adriano, qui caratterizzato da due profondi occhi cerulei. Lo sguardo di Adriano sembra essere ipnotizzato dalle serie di riproduzioni di Antinoo poste davanti a lui in una delle sale della mostra, emblema della passione amorosa che li ha uniti e dell’eco che ha mantenuto nei secoli.

VITA DULCIS: Paura e desiderio nell'Impero Romano
Busto di Antinoo dalla Collezione Boncompagni Ludovisi, testa e busto 2°secolo A.C., ritratto 17° secolo, marmo di Luni per il busto e la sezione più antica della testa, marmo di Carrara nelle integrazioni, altezza cm 68, Museo Nazionale Romano | Palazzo Altemps, Foto Stefano Castellani

Fino al 27 Agosto 2023


Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, 194

Orari di apertura:
Dal martedì alla domenica: 10.00-20.00

Biglietti:

Fino al 4 Maggio: Intero €10 full, Ridotto €8

Dal 5 Maggio: Intero € 12,50 , Ridotto € 10

Dal 1 Agosto: Intero €10, Ridotto €8

Info:

palazzoesposizioni.it

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