Il Mausoleo di Augusto riapre al pubblico dopo 14 anni

Il Mausoleo di Augusto e Roma - Courtesy Zetema

La tomba circolare più grande al mondo torna accessibile dopo il restauro

Dopo 14 anni di chiusura al pubblico, al termine di un restauro conservativo che ha sottratto la più grande tomba circolare al mondo all’incuria e alla presenza infestante delle piante selvatiche, il Mausoleo di Augusto riapre al pubblico, restituendo a Roma e ai visitatori uno dei monumenti più rappresentativi della città.

Per chi, come noi, vi faccia il suo ingresso per la prima volta, l’impressione, durante la passeggiata che conduce all’ingresso, è quella di essere proiettati in un rassicurante abbraccio tra residui di muri, ambulacri, corridoi che rendono ancora oggi questo monumento un labirinto misterioso e affascinante di epoche e storie. In realtà questa possente struttura dalla forma circolare, un diametro di 87 metri, l’altezza superiore alla vicina collina del Pincio, che doveva essere visibile anche da molto lontano, con la statua in bronzo dell’imperatore a fare capolino dalla sommità, fu utilizzata come tomba solo per un secolo. Più tardi, quando gli imperatori che succedettero ad Augusto iniziarono a costruirsi sepolcri diversi, il Mausoleo venne lentamente abbandonato. Così, da allora, ebbero inizio le sue trasformazioni (e spoliazioni).

La Storia del Mausoleo di Augusto: da castello ad anfiteatro con giochi circensi e spettacoli pirotecnici

mausoleo di augusto

Il mausoleo di Augusto è il monumento funerario di Ottaviano Augusto, l’imperatore che con la vittoria di Azio mise fine all’epoca delle guerre civili a Roma e consolidò l’Impero romano. Ottaviano diede inizio alla costruzione nel Campo Marzio nel 28 a.C., qualche anno dopo la fine della guerra contro Antonio e la conquista dell’Egitto. La costruzione si ispira alla tomba in stile ellenistico di Alessandro Magno, anch’essa di pianta circolare, e al Mausoleo di Alicarnasso (la moderna Bodrum), costruito attorno al 350 a.c. in onore al re Mausolo.

Nel 410 d.C. durante un assedio dei Goti, la tomba fu privata dei suoi oggetti più preziosi. Nel Medioevo divenne una chiesa e, in seguito, un castello-fortezza di proprietà della famiglia Colonna. Nel Cinquecento i Soderini ne fecero un giardino all’italiana, mentre dal 1780 al 1936, ospitò al suo interno l’anfiteatro Correa che il marchese portoghese Vincenzo Mani Correa aveva fatto edificare sui resti dell’antico mausoleo.

Nell’Ottocento l’ex mausoleo divenuto teatro accoglieva già spettacoli pirotecnici e numeri da circo mentre, nel 1859 il sepolcro del Pater patriae fece persino da cornice a uno dei primi voli romani in mongolfiera. All’inizio del Novecento, con il nome di Auditorium Augusteo, il Mausoleo, grazie all’interessamento dell’Accademia di Santa Cecilia, il nuovo Teatro Augusteo, divenuto sala da concerti, rappresentò una delle sale da musica più famose d’Europa. In questi ambienti avremmo sentito risuonare le note di Mascagni e Toscanini. Fino a quando, in epoca fascista, non se ne tentò il restauro.

Era il 1936 quando i picconi del Duce demolirono l’Auditorium che sovrastava il Mausoleo e, con questo, le costruzioni che, nei secoli, gli erano cresciute addosso. Ma la guerra interruppe l’intervento consegnando a un lungo silenzio la tomba di Augusto, precipitata da allora, e per i restanti 70 anni, in uno stato di totale abbandono.

Poi, nel 2007, la vita, con l’inizio dei nuovi scavi archeologici del sepolcro; nel 2016 l’inizio del restauro conservativo che avrebbe restituito a questo gioiello un posto d’onore tra le ricchezze archeologiche di Roma.

Gli ambienti da non perdere

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Il Mausoleo di Augusto – Courtesy Zetema

Visitare il Mausoleo di Augusto permette di fare un viaggio nel tempo. Non è semplice individuare le singole epoche racchiuse in questo affascinante monumento, ma quello che stupisce è proprio la varietà di tracce incontrate in questo dedalo di ambienti, scale, anelli murari, ambulacri e corridoi, dove la camera funeraria che ospitava le urne con le ceneri dei parenti di Augusto è senza dubbio l’elemento più suggestivo.

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L’interno del Mausoleo di Augusto – Foto: Samantha De martin

In questo ambiente dove circa duemila anni fa avremmo camminato su un pavimento di lastroni in travertino, l’urna dell’Imperatore si trovava con ogni probabilità nel cilindro centrale, in corrispondenza della statua posta sulla sommità. Quello che oggi rimane è solo l’urna di Ottavia, sorella di Augusto – che conserva ancora traccia delle picconate che nel Medioevo tentarono di distruggerla. Molto intima anche la lapide dedicata a Marcello e Ottavia, chiamati affettuosamente “gener” e “soror”, e non con i loro nomi ufficiali.

La traccia di un visitatore maleducato

 Una scala dei primi del Novecento ci accompagna al “piano superiore” consentendoci di ammirare il dromos dall’alto. In questi ambienti è facile individuare la volta a botte che doveva segnare l’ingresso ai palchi del teatro ottocentesco. Qui si notano anche gli anelli della mangiatoia per i bufali e i buoi che si esibivano nell’anfiteatro Correa. Su una parete, a testimonianza delle tante anime nel tempo, i restauratori hanno lasciato visibili le scritte dei visitatori che, nel corso del Novecento, hanno affidato al monumento un pensiero d’amore o un entusiastico “Viva Bartali”.

Piazza Augusto imperatore da un affaccio insolito

Il primo Marzo 2021 riapre Il Mausoleo di Augusto restaurato

La visita al Mausoleo consente anche di ammirare da un punto di vista insolito Piazza Augusto imperatore, sede di un altro gioiello di Roma, l’Ara Pacis. Questa piazza, con i suoi tre palazzi dell’INPS, la chiesa di San Rocco e quella di San Carlo al Corso, è destinata a diventare un grande spazio pubblico che, nel 2022, accoglierà il primo Bulgari Hotel della capitale.

Una fase di valorizzazione “work in progress”

 Conclusa nel 2019 la fase di restauro conservativo del Mausoleo, realizzato mediante un finanziamento pubblico di 4.275.000 di euro (2 milioni versati dal Mibact e 2.275.000 da Roma Capitale), è attualmente in corso la fase di valorizzazione del monumento grazie allo stanziamento di otto milioni offerto dalla Fondazione TIM.

Come Visitare il Mausoleo di Augusto

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l Mausoleo di Augusto. Foto: Samantha De Martin

Il pubblico può già visitare il Mausoleo prenotando e acquistando il biglietto sul sito ufficiale. Gli ingressi sono contingentati ogni ora, e prevedono un massimo di dieci persone per volta. Dal 1° marzo al 21 aprile 2021 tutti potranno accedere gratuitamente, mentre dal 22 aprile al 31 dicembre 2021 il biglietto sarà gratuito solo per i residenti a Roma. Dal 22 aprile la visita sarà resa ancora più emozionante grazie ai contenuti digitali in realtà virtuale e aumentata che offriranno una descrizione più dettagliata degli ambienti.

MAUSOLEO DI AUGUSTO: CHIUSURA TEMPORANEA DAL 6 GIUGNO

Dal 6 giugno il Mausoleo di Augusto chiude temporaneamente per consentire l’avanzamento dei lavori di riqualificazione di piazza Augusto Imperatore.


Piazza Augusto Imperatore

Ingresso gratuito per i residenti a Roma fino alla fine del 2021

Le visite (circa 50 minuti) dal lunedi alla domenica dalle ore 9 alle ore 19 (ultimo ingresso alle 17.30)

Costo ingresso per i non residenti a Roma: €3 – €4 (+€1 prenotazione)

prenotazione obbligatoria sul sito mausoleodiaugusto.it

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