L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: Stagione concerti 2024/2025

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La storia della musica in una sola istituzione

Santa Cecilia è la patrona della musica, degli strumentisti e dei cantanti. A chi se non a lei poteva essere dedicata un’Accademia votata alla celebrazione e alla diffusione di questa nobile arte? Basti pensare all’antichissima istituzione, celebre in tutto il mondo, dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Un’organizzazione maestosa e raffinata, che dalla sua nascita, voluta nel XVI secolo per scopi artistici ed assistenziali, è divenuta, a distanza di ben 5 secoli, simbolo ed espressione per antonomasia, in Italia e non solo, del pentagramma, dell’accordo musicale e della voce di tanti gloriosi interpreti e musicisti.

Il Coro

L'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

E’ stata la voce, anzi, la forza delle voci a gettare le fondamenta dell’Accademia, i cui primi mattoni sono stati posti da un gruppo di cantori che si è riunito in un coro, dando di fatto il via all’esistenza dell’accademia che ancora oggi conosciamo ed apprezziamo. Il coro, guidato da Andrea Secchi, è tuttora un pilastro dell’istituzione di Santa Cecilia; oltre a questo, l’Accademia vanta anche la presenza di ben 4 cori di voci bianche, retaggio antico di una tradizione remota ma ancora viva.

L’Orchestra

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L’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, fondata nel 1908, è stata diretta da nomi prestigiosi del panorama musicale mondiale, personalità del calibro di Mahler, Debussy e Stravinskij, solo per citarne alcuni. Dal 2006 l’Accademia vanta il primato in Italia per quanto riguarda la creazione di un’orchestra giovanile, la cosiddetta Juniorchestra, divisa per fasce di età (dai 4 ai 23 anni). L’educazione musicale viene vista quindi come parte integrante della formazione dell’individuo, che viene chiamato, volendo, ad approcciarvisi in età ancora infantile.

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Negli ultimi 15 anni l’Accademia ha vissuto una rinascita sostanziale grazie alla nomina a Direttore musicale di Sir Antonio Pappano, il direttore d’orchestra che ha portato il coro e l’orchestra di Santa Cecilia a dei livelli altissimi, promuovendo colalborazioni e riuscendo anche a raggiungere un pubblico molto più vasto, spesso anche molto più giovane, anagraficamente parlando, rispetto alla media precedente. Tanti i riconoscimenti ottenuti grazie alla sua guida, affiancati da una intensa attività discografica che ha reso ancora più facile la diffusione dell’arte prodotta in questa sede.

La nuova stagione 2024-25 dell’Accademia si apre però con un importante passaggio di testimone: Daniel Harding sarà infatti il nuovo Direttore Musicale dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Harding, che è stato Direttore Musicale dell’Orchestre de Paris dal 2016 al 2019 e Direttore Principale Ospite della London Symphony Orchestra dal 2007 al 2017  inaugurerà il cartellone con la Tosca, per poi essere protagonista di sette produzioni a Roma e di due tournée europee.

Per i nostalgici del maestro Pappano segnaliamo il suo ritorno sul podio a fine gennaio con il concerto dei Notturni di Debussy e il Concerto per pianoforte, orchestra e coro maschile di Busoni, affidato al pianista ucraino Vadym Kholodenko.

I corsi

Non solo esecuzione, ma anche, e soprattutto studio, della tecnica, e dello spartito. L’Accademia è un’ente di alta formazione musicale, che offre corsi liberi, annuali, rivolti a musicisti diplomati e corsi di perfezionamento musicale: dal violino al canto barocco, passando per la musica da camera, l’offerta è davvero vasta per gli amanti delle sette note. Santa Cecilia vanta anche una Bibliomediateca dove si possono consultare vaste raccolte di testi e documenti e un Museo degli strumenti musicali, fondato alla fine dell’Ottocento, che contiene un corpus di 140 strumenti.

Speciale giovani

Tante le iniziative pensate per avvicinare i giovani al mondo della musica classica. La Formula Y: propone un abbonamento per gli under 35 a 28 concerti sinfonici in platea il venerdì alle ore 20.30 al prezzo speciale di 280 euroIl Carnet Free: include10 biglietti al costo di € 120, utilizzabile dagli under 35 per tutti i concerti in abbonamento (ad esclusione dei concerti a prezzi maggiorati). La Fun Club Card è la carta riservata ai giovani under 30, disponibile al costo 5 € (valida un anno) che dà diritto a:

biglietti a 10 € per una selezione di concerti della stagione Sinfonica Turno V e da Camera;
10% di sconto alla libreria Notebook e al ristorante Spartito;
30% di sconto su editoria Santa Cecilia e shop online;

I concerti

L'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Il programma dei concerti dell’Accademia di Santa Cecilia è davvero fitto, e copre una grande varietà di stili ed epoche, con virate sul contemporaneo indubbiamente di richiamo per un pubblico più eterogeneo.

I CONCERTI 2024-25

Se le date di apertura di Ottobre sono tutte dedicate, come già accennato, alla celebrazione del centenario della morte di Giacomo Puccini e alla sua Tosca, da Novembre la programmazione diventa molto variegata e ricca di grandi e nuovi nomi.

Tornano sul podio di Santa Cecilia Myung- Whun Chung e Daniele Gatti: il primo dirigerà il Concerto per violino di Brahms (con Sergey Khachatryan) il 9, 11 e 12 Gennaio, la Sinfonia n. 7 di Beethoven (9, 11 e 12 Gennaio) e lo Stabat Mater di Rossini (16-18 Gennaio) Daniele Gatti invece guiderà l’esecuzione di brani di Brahms e Bruckner (15-17 Maggio).

La nuova Stagione da Camera presenta un’ampia selezione del panorama musicale italiano e internazionale. Particolare rilievo è da dare al violinista  Joshua Bell, terzo musicista ad essere insignito  nella storia secolare dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del titolo di Artist in residence.Il musicista statunitense prenderà parte a tre concerti, due in cartellone nella stagione da camera e uno in quella sinfonica, e parteciperà a una tournée europea con Daniel Harding e l’Orchestra di Santa Cecilia. Non mancheranno inoltre le esibizioni degli ensemble strumentali: la Freiburger Barockorchester con I concerti Brandeburghesi di Bach (30 Ottobre 2024), La Lira d’Orfeo con la Rodelinda di Handel  (22 Novembre 2024), Il Quartetto Indaco, che eseguirà Quartetto per archi n. 3 op. 67 di Brahms e
Quintetto per pianoforte e archi
di Martucci (15 Gennaio 2025), e il Coro di Santa Cecilia.

Gli highlights della prossima stagione includono l’esibizione di Martha Argerich e del violoncellista Mischa Maisky (9 dicembre 2024) e i grandi ritorni delle star della conduzione d’orchestra a livello mondiale come Gustavo  Dudamel (Lo Schiaccianoci, 19-21 Dicembre 2024) e  Semyon Bychkov (Bach-Messa in si minore, 14-15-16 Novembre 2024). Senza dimenticare solisti dal calibro internazionale come Argerich, Sokolov, Maisky e Andsnes.

Debuttano quest’anno, tra gli altri, tre giovanissimi: il violinista ventitreenne Daniel Lozakovich e il violoncellista Ettore Pagano, di soli 21 anni, che eseguiranno il Doppio Concerto per violino e violoncello di Brahms diretti dal trentunenne Thomas Guggeis il 13, 14 e 15 Marzo.

Per la programmazione completa consulta il programma il  sito ufficiale, e scegli la proposta musicale che più ti richiama, per trascorrere una serata in un vero e proprio tempio della storia della musica.

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Indirizzo: Auditorium Parco della Musica – Viale Pietro de Coubertin, 30

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