Un ristorante cosmopolita che fonda l’eleganza dei suoi interni con il gusto travolgente dei suoi piatti
Il Marchese è un luogo senza tempo in cui si concentra tutto il bello di Roma: il sole, il gusto, la tradizione e il design si fondono per dar vita a un ristorante unico. Nato dalla creatività e dalla determinazione di due amici imprenditori, Davide Solari e Lorenzo Renzi, il Marchese è un ristorante cosmopolita ma fortemente radicato nella città e la sua anima si sdoppia tra la raffinatezza della nobiltà e la veracità del popolo.
Il Marchese è veracemente romano – prende il nome da quel marchese del Grillo simbolo dello spirito inimitabile della città – e quindi elegante, vero nobile ma sempre incline all’ironia, amante delle ricette di tradizione, ma anche facilmente comprensibile da chi proviene da diverse culture per la palpabile eleganza, la bellezza degli interni, il gusto travolgente dei suoi piatti. Fa da contraltare il Carbonaro, il popolano dell’epoca, cui è ispirata la ricerca sul territorio dei prodotti, il lavoro artigianale in cucina, lo spirito semplice. Così da Il Marchese si trovano i piatti della tradizione realizzati con gli ingredienti migliori e la sofisticatezza di esclusivi cocktail.

Il Marchese sorge al piano terra di uno splendido palazzo settecentesco. Un dehor urbano con vista sull’Ara Pacis posto alla fine di via Ripetta, si arriva qui passeggiando lungo il Tevere fino al Mausoleo di Augusto, entrando nel cuore del centro storico di Roma.
Appena varcato l’ingresso, l’atmosfera delle antiche corti dei palazzi borghesi appaga la vista degli ospiti, catturati dagli incantevoli giochi di luci. Se da una parte troviamo tavoli e sedie in legno, pareti antichizzate e banconi in marmo, dall’altra possiamo scorgere i materiali nobili, caldi ed eleganti, gli stucchi sfarzosi, le piante verdi e i grandi lampadari in ottone. L’ambiente è reso particolare dall’imponente presenza del bancone bar con top in marmo di Carrara, con preziose decorazioni, circondato da sgabelli in legno e incorniciato da poltrone e divanetti color pastello. Il pavimento è stato realizzato con vecchie cementine a scacchi bianchi e neri. Al centro, il cuore pulsante del ristorante, la cucina a vista, collegata al bancone bar da un’ampia vetrata.


La Cucina
L’anima del carbonaro lascia la sua impronta soprattutto in cucina, dove la ricerca di prodotto è prioritaria: come nelle vecchie osterie, si tratta direttamente con i produttori, spesso piccole realtà a conduzione familiare, scegliendo l’ingrediente migliore. Così ad esempio, il guanciale viene acquistato da Re Norcino, un produttore di Ascoli Piceno che ha vinto numerosi premi e che esiste da oltre 130 anni. Il pecorino lo fornisce Cibaria e racconta una storia di famiglia: prodotto in altura, è molto più dolce degli altri pecorini ma sempre saporito. Il baccalà viene pescato all’amo e i funghi porcini vengono forniti da un caro amico del cuoco Daniele Roppo, che li seleziona personalmente dalle colline laziali. E ancora, la mozzarella di bufala affumicata è stata selezionata da una piccola realtà produttiva della zona di Latina.


Menu – piatti della traduzione ed esclusivi cocktails
Il Marchese offre piatti della tradizione realizzati con gli ingredienti migliori e la sofisticatezza di esclusivi cocktail serviti al bancone del primo Amaro Bar d’Europa, che vanta oltre 600 etichette. All’aperitivo si sforna la pinsa romana, che si può assaggiare nelle versioni classiche, prosciutto crudo (tagliato a mano) e fichi oppure con “mortazza”, stracciatella e pistacchio. Ci sono poi i Taglieri di salumi e formaggi misti, l’opzione “Romana” con tris di supplì e padellino di pasta alla carbonara o all’amatriciana e, ancora, il Vegetariano, con pinzimonio e pomodoro verde fritto.
Tra gli antipasti spicca il Pomodoro verde fritto, bufala e maionese al basilico, cosi come il Tonno rosso in olio cottura, patate noisette al vapore, cipolla rossa e basilico e il Salmone confit con una salsa di yogurt al lime e cetrioli canditi, simile a una crema tzatziki scomposta.


Tra le nuove proposte troviamo il Tonnarello al nero di seppia, cacio e lime e battuto di gambero rosso ma anche le Linguine con ricciola, pesto di rucola e limone candito. Torna in carta il Baccalà nella sua versione agrodolce con lamponi e una giardiniera di verdure di stagione home made e sempre di pesce è un altro secondo, Tonno rosso alla cacciatora. Alla diavola è invece il Galletto disossato e cotto in due passaggi: prima sottovuoto nel suo stesso fondo di pollo insieme a rosmarino, aglio, olio e origano, poi riduzione di pomodoro e ‘nduja la cui polvere insaporisce anche le patate al forno, e in ultimo fritto per dare croccantezza alla pelle mantenendo le sue carni tenerissime e succose. Tra i secondi come non segnalare il “Filetto come i saltimbocca”, un filetto di vitello con salvia e prosciutto come vuole la ricetta dei saltimbocca alla romana, cottura lenta e poi saltato con il fondo bruno (preparazione di tre giorni) e il vino. Ed infine le immancabili Polpette al sugo alleggerite nella versione profumata e fresca agli agrumi.
New entry ai dessert la Crostatina di frutta e crema al lime e il Cremoso al cioccolato fondente e con arancia amara mentre restano confermati grandi classici come Tiramisù classico e Tiramisù al pistacchio.

Amaro Bar e Cocktail Bar
L’amaro e cocktail bar de Il Marchese è un omaggio all’eleganza dell’aristocrazia francese dell’Ottocento, dove trovano spazio stucchi preziosi, carte da parati e velluti.
I cocktail che troviamo sono ideali per un dopocena o come aperitivo. Ogni signature è creato con una grande selezione di ingredienti pregiati miscelati con maestria, texture diverse, composizioni straordinarie e differenti tra loro. Alla guida del cocktail bar c’è Fabrizio Valeriani, bartender con una solida esperienza alle spalle e diverse consulenze per start-up a tema mixology.
Il cocktail bar de Il Marchese offre una miscelazione classica e sperimentale allo stesso tempo con accostamenti che si sposano con la cucina, usando anche prodotti insoliti nei cocktail come alcune verdure, una miscelazione d’avanguardia basata sul gusto. La carta è divisa in 3 capitoli: la parte dedicata agli Spritz, quella focalizzata sul Negroni e poi la raccolta di tutti i signature de Il Marchese.
Uno dei cocktail in carta, il “Battito d’Ali” è composto da tre soli ingredienti, due miscelati dal barman e uno aggiunto dal cliente per un effetto “wow!”. Troviamo poi drink con fermentato di ananas fatto in casa o un cordiale con la pastinaca e la lavanda, che ricorda il sapore di carota; un preparato con more, funghi e pompelmi lavorati con tecniche di cucina arrostendoli sui carboni per affumicarne la polpa. Miscelazioni che sembrano agli occhi e al naso diversi da come si prospettano al gusto: un gioco di sorprese svelate, basi semplici utilizzate con grande tecnica e creatività.
Si consiglia di dare un’occhiata anche agli Special, ovvero dei Twist on classic fuori menu pensati proprio da Fabrizio. Tra questi c’è un Margarita dalle note leggermente piccanti con aggiunta di passion fruit e tabasco oppure il French75, a base di uno sciroppo di fiori home-made, lime, liquore ai fiori di sambuco, Gin e Franciacorta.
Il Marchese è il primo Amaro Bar in Europa e offre una carta con più di seicento etichette, italiane ed estere, dalle più blasonate e raffinate, quelle di nicchia e quelle vintage, piccolissime produzioni che valorizzano il nostro territorio.

Indirizzo
Via di Ripetta, 162 (centro storico)
Orari di apertura
Tutti i giorni 12pm – 1am
Aperitivo: 18.00 – 21.00