Un’oasi nel centro della Capitale: l’Orto Botanico di Roma

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Un viaggio green che attraversa tutto il mondo

Avere un polmone verde nella grandi città è cosa rara. Roma è un caso a parte, in quanto, oltre a numerosi parchi e giardini, nasconde, in pieno centro, più precisamente a Trastevere, una vera e propria perla: parliamo dell’Orto Botanico, gestito dal Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università La Sapienza di Roma.

L’Orto Botanico, posizionato dietro Palazzo Corsini, è presente in città dal 1883; oltre a contenere numerossime varietà di piante e alberi, conserva anche dei resti archeologici importanti, provenienti dalla antiche Terme di Settimio Severo, che sorgevano proprio in quest’area.  

Le Serre

All’interno dell’Orto Botanico ci sono 4 serre: la Serra Corsini, la Serra Monumentale, la Serra Francese e la Serra Tropicale. Questi spazi ospitano esemplari vegetali che non appartengono al nostro ecosistema, come i cactus dall’America e dall’Africa o i meravigliosi esemplari di piante floreali provenienti dalla lontana Foresta Amazzonica.  Le serre sono usate per scopi di studio, ma la bellezza delle piante presenti riesce comunque a trasportare il visitatore in paesi lontani, facendogli immaginare paesaggi lussureggianti e climi sconosciuti.


Palme e Conifere

Il giardino raccolgie 60 tipi diversi di conifere (comprese sequoie e pini), e 35 tipi diversi di palme. Gli alberi, che sono cresciuti nel corso dei decenni, regalano oggi un panorama che differisce molto da quello che doveva essere in origine. Si possono ammirare, a poca distanza l’uno dall’altro, esemplari di sequoie Californiane, un’eccezionale palma proveniente dall’Afganistan (che cresce in senso orizzontale!), e un pino Wollemia (che si riteneva fosse estinto), proveniente dall’Australia.


Il Giardino Giapponese

Uno dei motivi che spingono tantissimi visitatori a venire all’Orto Botanico è il meravigliso Giardino giapponese. Disegnato da Ken Nakajima nel 1993, questo incantevole angolo nipponico è stato progettato rivisitando in chiave moderna le regole tradizionali che sottostanno alla creazione del tradizionale giardino giapponese. Uno spazio tranquillo, placido, con cascatelle e splendidi alberi di magnolia; nella pace completa che si respira in questo luogo ci si scorda completamente di stare in una delle zone più trafficate di Roma. Dalla zona del Giardino giapponese è inoltre possibile ammirare alcune bellissime vedute della città. Addentrandosi ancora più nell’interno di questa area, potrete addirittura spingervi fino alla sommità di una foresta di bamboo.

Il Giardino delle Rose

La sezione dedicata alla regina dei fiori si erge in cima a una piccola collina, situata al centro dell’orto botanico. Dalla cima della collina potrete capire, osservando i vari esemplari di rose presenti, come la selezione attuata da generazioni di giardinieri e coltivatori abbia portato a una grande varietà di risultati. In cima si trovano infatti le rose selvatiche, che hanno 5 petali e sbocciano solo a Maggio. Scendendo lungo la collina, inebriati dal profumo di questi splendidi fiori, vedrete come le specie più recenti arrivino ad avere anche più di 100 petali, sbocciando lungo tutto il corso dell’anno. Il percorso diventa quasi un labirinto olfattivo, dove non solo la vista viene stimolata, ma anche e soprattuto l’odorato.

Il Giardino medicale

La farmaceutica moderna affonda le sue radici nell’antica arte erboristica, ed  è interessante pensare a come anche oggi molte piante selvatiche siano in grado di curare diversi tipi di malattie e disturbi. Visitare il giardino medicale è come compiere un viaggio a ritroso nel tempo. Il giardino è diviso in 2 sezioni, una organizzata in base alla malattia che le piante aiutano a curare e l’altra in base alle loro famiglie botaniche di appartenenza. Per rendere le cose più semplici, il giardino sta installando dei codici chiave sui cartellini delle piante, in modo da poter accedere alle informazioni principali che riguardano le proprietà delle piante durante la visita.

The Living Chapel

The Living Chapel è un progetto creato dal compositore australiano-canadese Julian Darius Revie. Si tratta di un connubio tra natura, arte, musica ed architettura che si uniscono all’interno di uno spazio “sacro”, caratterizzato da uno spirito sereno ed armonioso, che invita le persone ad avere cura del nostro mondo. Il progetto, che è stato ispirato dall’Enciclica di Papa Francesco intitolata Laudato Si’, fa parte dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030, che incoraggia la popolazione mondaile a intraprendere azioni volte alla salvaguardia ecologica.

The Living Chapel orto botanico

La Casa delle Farfalle

La Casa delle Farfalle è una serra, ospitata all’interno dell’Orto Botanico, interamente dedicata a questo splendido insetto. Centinaia di farfalle, coloratissime e di ogni dimensione, volano liberamente, posandosi sulle mani dei visitatori e incantando il loro sguardo. Insieme a loro altri insetti, in un luogo magico che sembra uscito da una fiaba, dove un team di etimologi e biologi sarà presente per darvi spiegazioni e per raccontare tante curiosità.

Un'oasi nel centro della Capitale: l'Orto Botanico di Roma

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Largo Cristina di Svezia 23A (Trastevere)

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9.00  alle 18.30 | Casa delle Farfalle chiusa il lunedì

Biglietto d’ingresso:  € 4,00 € – gratis 0-5 anni, diversamente abili con accompagnatore

Casa delle farfalle 4,00 € (con obbligo di acquisto del biglietto di ingresso dell’Orto Botanico)

ortobotanicodiroma.it

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