Scopri il parco ed i musei di Villa Torlonia

Villa Torlonia

Casina delle Civette, Casino Nobile, Casino dei Principi, bunker di Mussolini.

In una città come Roma, dove ben 1.469,17 ettari di suolo appartengono al patrimonio mondiale dell’UNESCO, è normale che qualcosa sfugga all’attenzione dei più. Una di queste gemme è la poliedrica Villa Torlonia. 

Semi-nascosta dall’immenso parco alberato con ingresso su Via Nomentana, Villa Torlonia è un parco con molteplici edifici estremamente eterogenei, oggi un museo. All’occhio del visitatore, la contrapposizione dei suoi vari stili ricorda quasi un divertente pastiche.

Villa Torlonia
Obelisco

Storicamente il parco faceva parte di una delle proprietà rurali della nobile famiglia Pamphilj fino al ‘700 quando fu comprata come vigna dai Colonna, una delle più antiche famiglie della Città Eterna. Nel 1797 fu rivenduta all’emergente banchiere Giovanni Raimondo Torlonia. Figlio di un facoltoso mercante tessile di Piazza di Spagna, Giovanni Torlonia aveva abilmente accumulato una fortuna durante l’invasione francese, facendo speculazioni sia con le truppe napoleoniche che con i nobili romani. Ostentando le sue ricchezze e promuovendo opere caritatevoli in città, Torlonia fu innalzato al rango di nobile e ricevette l’agognato titolo di principe da parte di Papa Pio VII. Nel 1806 commissionò all’architetto più in voga del momento, Giuseppe Valadier (colui che aveva progettato Piazza del Popolo) di costruire la prima struttura di quella che oggi è Villa Torlonia. 


Casino Nobile

Il primo edificio da visitare è il Casino Nobile. Maestosa nel suo stile neoclassico, la sua facciata accoglie il visitatore con imponenti colonne ioniche precedute e semi-nascoste dall’obelisco che si incontra avvicinandosi all’edificio. Nonostante il termine diminutivo, la superficie del Casino si estende su quattro piani. Il piano terra ruota attorno una piccola ma principesca sala da ballo. Squisita nella sua dimensione mignon, la sala è affiancata da un portico e circoscritta internamente da colonne corinzie. Da ammirare i candelabri di cristallo che scendono dal soffitto, che è un’opera d’arte a se stante con i suoi affreschi e stucchi celestiali. 

Non meno particolare è la prima sala che si incontra, una piccola stanza da bagno decorata deliziosamente con affreschi di ispirazione mitologica inseriti su uno sfondo rosso pompeiano. Il soffitto presenta due angeli che tengono alto lo stemma della famiglia Torlonia. 

Villa Torlonia
Camera di Alessandro Magno

Persino gli “scarni” corridoi e le anticamere vantano soffitti magnifici, copie di statue greco-romane, e anche opere in gesso di Antonio Canova. Da non perdere i trompe l’oeil sulle mura della Camera dei Poeti Italiani (con la statua in ghisa di Diana) e la Sala Gotica (con dipinti ispirati alla Gerusalemme Liberata di Tasso). 

Altre due stanze meritano una menzione d’onore: l’eccentrica Sala Egizia, il cui pavimento è ricoperto di geroglifici dorati, mosaici, e tre affreschi che hanno come protagonisti Cleopatra e Antonio; e la Sala di Bacco, con le mura affrescate rappresentanti i tre continenti (Africa, Asia, Europa), le quattro stagioni, e vari episodi mitologici. 

Villa Torlonia
La Sala Egizia

Casino dei Principi

Proseguendo, si visita il Casino dei Principi, una piccola dependance cara al Principe Alessandro Torlonia (figlio ed erede di Giovanni) dove era solito organizzare sfarzose feste con la nobiltà romana. Dal balcone del Casino si potevano godere gli spettacoli in scena nell’anfiteatro che un tempo era situato lì. 

Oggi, nell’edificio albergano gli archivi della Scuola Romana, con ben 10.000 opere d’arte, documenti, cataloghi e libri; attualmente sono ospitate anche mostre temporanee. La stanza principale del piano terra del Casino dei Principi è decorata da un pavimento di mosaici in stile classico e da pareti raffiguranti vedute del Golfo di Napoli con diversi trompe l’oeil.


Casina delle Civette

Casina-delle-Civette-villa-torlonia
Casina delle Civette

Vale la pena prendersi del tempo ed immergersi nella natura rigogliosa del parco lasciando indietro gli artifizi Barocchi prima di avvicinarsi al cottage svizzero della Casina delle Civette, di stile radicalmente diverso. Se marmo ed oro sono predominanti nel Casino Nobile, qui si è circondati da legni scuri e vetri colorati. All’interno troviamo innumerevoli raffigurazioni di civette che adeguatamente danno il nome all’edificio. 

Qui si entra in un mondo nuovo, in un’altra epoca. Sembra quasi di essere trasportati in una casetta magica nel mezzo di un bosco che l’uomo non ha raggiunto, popolato da ninfe, elfi, folletti, e fate che potrebbero spuntare da un momento all’altro. 

Dall’esterno la Casina regala suggestioni da fiaba germanica, mentre invece l’interno del piano terra rimanda ad atmosfere da castello medievale, abitato da cavalieri e principesse e amor cortese. Le stanze, quasi in miniatura, del piano superiore sono invece decorate in stile Liberty, con magnifiche vetrate variopinte, stucchi, intarsi, e scarso mobilio in legno e ferro battuto. 


Il Bunker di Mussolini

Mussolini-bunker-villa-torlonia
Bunker di Mussolini

Il parco di Villa Torlonia ha ancora tanto da offrire al visitatore: altre ville di dimensioni minori, un teatro, una serra, falsi ruderi, due templi, statue, obelischi, colonne, una fontana, un laghetto e tanta lussureggiante flora (ed anche un bar e ristorante moderno, per chi volesse). Ma il luogo che ha probabilmente il maggior impatto storico è il bunker sotterraneo

Dagli anni ’20 del secolo scorso fino al ’42, Villa Torlonia è stata la casa di un particolare inquilino: Benito Mussolini, che pagava di affitto la somma simbolica di una lira all’anno. Insieme all’allora erede dei Torlonia Giovanni Jr., ordinò la costruzione di un bunker sotterraneo con mura spesse quattro metri dove potersi rifugiare in caso di eventuali attacchi aerei e bombardamenti. Il bunker di Mussolini, oggi visitabile, è costruito su delle antiche catacombe e, ironicamente, su un cimitero ebraico risalente al terzo-quarto secolo. 

Oggi Villa Torlonia è un parco pubblico e la maggior parte dei suoi edifici sono adibiti a musei. Se volete scappare dalla monotonia e cercate un luogo da visitare con varie sfaccettature e tante diverse tradizioni artistiche, o semplicemente una passeggiata in un rigoglioso parco, Villa Torlonia fa al caso vostro. 

TI POTREBBE INTERESSARE
Parchi, giardini e ville di Roma


La Serra Moresca

La Serra Moresca di Villa Torlonia

L’architettura ispirata all’Alhambra di Granada. La Serra concepita per ospitare piante esotiche e rare ma anche scenario per eventi. Una grotta artificiale ad avvolgere rivoli d’acqua e laghetti, per destare la meraviglia nel pubblico. Storia, natura e suggestioni lontane, dialogano nel complesso della Serra Moresca che ha riaperto al pubblico a dicembre 2021 dopo un lungo lavoro di restauro condotto dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Il percorso si articola in tre tappe: si inizia dalla Serra, per poi passare alla Grotta e ammirare infine la Torre dall’esterno, con una prospettiva dal basso.

Inserito nel circuito dei Musei di Villa Torlonia, il complesso della Serra Moresca è aperto al pubblico  con un orario, in vigore fino al 31 marzo, che va dalle ore 10.00 alle ore 16.00, dal martedì alla domenica (chiusura il lunedì). A partire dal 1° aprile e fino al 30 settembre, l’orario di apertura è dalle 10.00 alle 19.00 con l’eccezione di luglio e agosto in cui il complesso rimane chiuso per ragioni climatiche.


Indirizzo
Via Nomentana 70 (la biglietteria si trova al Casino Nobile)

Orari
Martedì-Domenica: 9.00 – 19.00
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

Biglietti
Casina delle Civette + Casino Nobile con mostre:
€11,00 (adulti) – € 9,00 (ridotto)
Per i residenti di Roma Capitale e area metropolitana (è necessario mostrare un documento) € 10,00 (adulti) –  € 8,00 (ridotto).

Info e prenotazioni 
museivillatorlonia.it

Sign up to our newsletter for the latest news, events, and insights from Rome

By subscribing you agree with our privacy policy.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *