Il meglio del meglio dei Cocktail Bar di Roma

I migliori cocktail bar di Roma
Alberto Blasetti / www.albertoblasetti.com

I migliori cocktail bar di Roma ed i suoi bartender

Stiamo assistendo ad una rivoluzione tra i banconi dei bar italiani, specialmente a Roma. Anche se è praticamente impossibile inserire in un articolo tutti i migliori locali romani, qui troverete il “best of” dei cocktail bar della città eterna e delle persone che troverete dietro al bancone.

 

FRENI E FRIZIONI

Via Del Politeama, 4 (Trastevere)
Cocktail da provare: Back to the Pisco
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Back to the Pisco by Riccardo Rossi

Nato dalle ceneri di un’officina, da cui prende il nome Freni e Frizioni, a Luglio 2019 ha festeggiato i suoi 14 anni di attività rimanendo, come sempre, uno dei locali più cool di Roma. Nonostante la sua popolarità e il suo pienone costante, Freni e Frizioni riesce a creare sempre cocktail creativi, tra i migliori della città, grazie ad uno staff cordiale e simpatico. L’animo punk del locale lo noti già dai colori dei cocktail che trovi sul menù e che cambiano ogni stagione, dal “drink della settimana” e dall’abbigliamento dello staff (ora anche in vendita).

Il locale è meta di turisti e romani proprio perché è riuscito nel tempo a mantenere la sua autenticità e modestia. Se passi davanti al locale puoi sicuramente trovare i proprietari, Cristian Bugiada e Riccardo Rossi, bazzicare li davanti.

Il miglior cocktail? Sicuramente il “Back to the Pisco” creato da Riccardo. Il drink, si ispira ad un suo viaggio in Perù ed è il risultato di una grande ricerca di materie prime uniche che partono dal Pisco Portón, lime, sciroppo e tè blu infuso in acqua di cocco, tanto bello quanto buono.

LA PUNTA | Expendio de Agave

Via di Santa Cecilia, 8 (Trastevere)
Cocktail da provare: Paloma
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La Punta Paloma

La Punta è molto di più un semplice bar messicano di Roma, si tratta proprio di un altro mondo. Entrando in questo piccolo e colorato locale, trasformato dai soci Cristian Bugiada e Roberto Artusio, ti sentirai direttamente in Messico. La mission dei proprietari è quella di portare un po’ di Messico in Italia. Sono anche stati i primi ad inventare il Paloma Day, che si tiene il 22 Maggio in collaborazione con il Vesper Bar di Amsterdam.

Locale nato dalla passione, il profondo amore e il rispetto del Messico ed in particolare della regione di Oaxaca, la Punta è diventato un vero e proprio tributo al Messico. Un ampia lista di tequila e mezcal e un menù gustoso, consentono a La Punta di celebrare ogni giorno il cibo, lo spirito e la cultura del Messico in maniera unica ed autentica. Quindi, cosa bere a La Punta? Il Paloma ovviamente – il classico cocktail messicano fatto con tequila e succo di lime (cocktail originale nato nel 1955). La loro reinterpretazione vede l’aggiunta di succo di pompelmo fresco e sciroppo di agave.

THE JERRY THOMAS PROJECT

Vicolo cellini, 30 (Campo de’ Fiori)
Cocktail da provare: Punch Bowl
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The Jerry Thomas Project Punch Ball

Si tratta del primo speakeasy di Roma, The Jerry Thomas Project, senza dubbio il “responsabile” per aver fatto inserire Roma sulla mappa delle destinazioni del buon bere. Fondato nel 2010 da un gruppo di baristi esperti e appassionati (Leonardo Leuci, Tony Parlapiano, Roberto Artusio e Alessandro Procoli) Il Jerry Thomas Project ha cambiato le sorti del mondo del bartending, attirando gli appassionati di cocktail a livello internazionale e locale e, diventando ispirazione per altri bar.

Dai loro splendidi interni che ricordano i ruggenti anni Venti, alle rigide regole e ricette del proibizionismo, il Jerry è stato inserito tra i “50 migliori cocktail bar del mondo” per cinque anni di fila. Oggi, nonostante il passare del tempo, rimane il più popolare, real speakeasy, a Roma e forse in Italia.

Il loro menu è stato pensato in maniera accurata, puoi trovare molti cocktail incredibili tra cui scegliere. Nonostante questo, quando si visita The Jerry Thomas Project (per la prima volta o la ventesima) è d’obbligo ordinare il loro Punch Bowl, a cui è dedicata tutta una sezione del menù. Altre loro ricette ed esperimenti, possono essere trovati nel loro nuovo libro sui cocktail, pubblicato all’inizio del 2019.

BACCANO

Via Delle Muratte, 23 (Trevi)
Cocktail da provare: Aperol Spritz
RistoranteBaccano

Baccano’s Aperol Spritz

Baccano è un bistrot mediterraneo che potrebbe essere a Parigi, ma sa di Roma. A pochi passi dalla Fontana di Trevi, Baccano ha interni sofisticati e un ampio menu tipico che fa gola ai romani e turisti che passano di lì per caso. Il vero personaggio però, è l’uomo dietro il bancone (anche se non lo troverete sempre lì) Mario Farulla. Nato e cresciuto a Roma, Mario lascia l’Italia per seguire la carriera da bartender all’estero perché, come molti suoi coetanei, questa era un tempo l’unica opportunità di crescita e formazione.

Dopo essersi fatto un nome all’estero, è tornato a rimettere le “cose a posto” nella sua città natale. Ora come Manager, Mario ha trasformato il bar di Baccano in un palcoscenico internazionale per bartender di Roma e non solo, accogliendo talenti provenienti da tutto il mondo. È un mostro sacro dell’ospitalità e della classe, ve ne accorgerete quasi immediatamente entrando nel locale. Qui potete trovare un’ampia selezione di bevande tra cui scegliere, ma l’essenza principe del locale è l’Aperol Spritz, realizzato dal divertente e attraente Alessio Giovannesi. Si tratta della bevanda più universale (e più popolare) d’Italia. Ed è il cocktail perfetto prima di cena.

Ch1887

Via di Monte Testaccio, 30 (Testaccio)
Cocktail da provare: Trikini
ch1887

Simone Mina, sesta generazione di una famosa famiglia di ristoratori romani, è la mente di questo piccolo bar. È anche l’unica persona che lo gestisce. La sua idea era quella di creare una sorta di museo dei liquori in questo angolo nascosto al secondo piano di Checchino dal 1887, un ristorante storico di Testaccio.

Come Simone, questo cocktail bar è genuino e unico nel suo genere. Ispirandosi alla famiglia e ai dintorni di Testaccio, Ch1887 coniuga la cultura del cibo e del cocktail, sperimentando sapori e ingredienti tipici della tradizione romana. I drink rendono omaggio alle sue radici e cambiano di frequente ma il risultato è sempre lo stesso, incredibile, delizioso e unico.

La sua ultima invenzione è il Trikini. Un twist creativo al classico Daiquiri, realizzato con Botran Reserve Blanca, lime, e uno speciale Trikini mix di Simone.

DRINK KONG

Piazza San Martino ai Monti, 8 (Monti)
Cocktail da provare: scegli a seconda del tuo mood
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Un italo-irlandese che ha viaggiato in tutto il mondo, Patrick Pistolesi, è conoscitore di molte culture. Formatosi al Barnum e Café Propaganda, Drink Kong è il primo progetto da solista di Pistolesi, portando così i Bar di Roma ad un livello successivo. Un bar street-posh, fusion grazie ai vivaci interni composti da neon decorati su misura e vecchi divani posizionati vicino a sedie più moderne e colorate che puoi trovare nella seconda sala, nel retro. C’è anche una stanza privata, segreta, dedicata a degustazioni con alcuni videogiochi retrò, che rendono omaggio all’infanzia anni ’80 di Patrick. Il concetto di fusion lo si ritrova anche nel menu con opzioni alimentari eclettiche e internazionali, offerte solo da chi ha viaggiato per il mondo o per le strade di New York.

Pistolesi è forse uno dei ragazzi più cool in questo settore, con una grande personalità. Un uomo un po’ duro esternamente, ma con un’anima profonda, intuitiva (molto simile al Kong stesso). Dopo molti anni e successi nell’attività, Patrick non ha perso di vista la parte più importante di questa equazione, le persone che vengono nel locale e il loro rapporto con bar e barista. Questa equazione importantissima è ciò che ha ispirato Drink Kong ed è oggi meglio rappresentata dai suoi cocktail unici. Il menù delle bevande è stato progettato avendo il cliente in mente. Letteralmente. Una volta nel locale, sarete incoraggiati a scegliere (in modo rilassato) il colore che vi sentite meglio addosso in quel momento e dopo averlo scelto, è possibile leggere la ricetta della bevanda associata e la descrizione generale, comprendendo così se questo colore riflette il mood che state vivendo in quel momento. Il modo migliore per evocare le emozioni è attraverso i sensi, scegli il tuo.

THE BARBER SHOP

Via Iside, 2 (Colosseo)
Cocktail da provare: Il Poeta
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Il Poeta by Joy Napolitano

Ispirato al periodo del Proibizionismo, il Barber Shop è in qualche modo diverso da tutti gli altri locali. L’unica insegna fuori da questo bar segreto vicino al Colosseo, è un vecchio palo da barbiere fuori dalla loro porta.

Sia i fondatori che i proprietari Joy Napolitano e Matteo Siena sono dietro il bancone insieme ai bartender Federico Diddi, Michelangelo Bruno e Karin Germani. Alcune delle persone più simpatiche e con i piedi per terra del settore, spuntano a turno, fuori dal bancone ed entrano in contatto con il cliente. Al Barber Shop ritengono assolutamente fondamentale l’empatia con il cliente, credono infatti che questo sia l’unico modo per conoscere e interagire meglio con la propria clientela. Un’idea semplice ma piuttosto rara di questi tempi. Questo rende l’esperienza complessiva più intima e personale.

Il Barber Shop si differenzia dagli altri locali per aver combinato il fattore dell’esclusività di uno speakeasy, con un tocco genuinamente amichevole ed un approccio pratico e servizievole. Forse il loro segreto è quello di tornare ai fondamentali.

Per tre anni consecutivi, è stato nominato tra i 100 migliori Bar in Italia, tra i Top 10 Cocktail Bar del 2017, miglior Bar Team nel 2018 e 2019, il Barber Shop è stato anche inserito tra i Best 500 Bar del mondo. Forse per tutte le ragioni elencate in precedenza.

Il loro attuale menù è composto da due parti: i Renaissance Cocktails e il Whiskey Book (diviso tra Europa, Asia e Stati Uniti).

Il must drink è il pluripremiato Poeta, creato da Joy Napolitano.

IL MARCHESE

Via di Ripetta, 162 (Centro Storico)
Cocktail da provare: Olimpia
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The Olimpia by Matteo Zed

Bellissimo locale situato vicino a Piazza del Popolo, dove convivono in un’armonia perfetta due anime, quella del cocktail bar e quella dell’osteria. Il Marchese è il primo “Amaro Bar” in Italia e in Europa, inaugurato all’inizio del 2019.

Nato appunto come bar monotematico, con oltre 600 diverse tipologie di amaro tra cui scegliere, sviluppandosi poi ed offrendo oggi una vasta lista di cocktail. Dietro queste creazioni uniche c’è la mano di Desire Verdecchia, ex di Salotto 42 e Caffè Propaganda; qui troverete una straordinaria selezione di cocktail classici e sperimentazioni.

Lo staff, gestito dai soci/proprietari Davide Solari e Lorenzo Renzi, è professionale, gentile ed molto esperto in tutto ciò che riguarda il mondo dell’amaro e del beverage. Il cocktail che consigliamo, preparato dal barman Dario D’Agostini, è l’Olimpia. Un delicato equilibrio tra dolce e amaro con: Amaro Juith, Lychee, Rosmarino, Succo di limone e Champagne.

THE RACE CLUB

Via Labicana 52 (Colosseo)
Cocktail da provare: V for Vespetta
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V for Vespetta

Un ritorno alla società segreta dei Carbonari dell’800, The Race Club è uno speakeasy riservato ai soci, ospitato in un locale dalle molte vite passate. Dagli anni ’50 e fino agli anni ‘70, fu adibito a famoso studio di registrazione da cui emersero diversi cantanti e cantautori romani. Dopo di che, è diventato luogo di ritrovo e bisca. Al giorno d’oggi, lo spazio è stato ridisegnato per essere un lounge di lusso, decorato con tocchi eccentrici e d’effetto.

Totalmente nascosto dalla strada, Il Race Club è un locale con luci soffuse, accogliente ed estremamente invitante, con molti piccoli angoli e divani studiati apposta per potersi rilassare con un cocktail tra le mani.

6 soci in totale, 3 dei quali abbiamo avuto il piacere di incontrarli personalmente più volte (Matteo, Mattia e Alfonsina), sono loro che si sono preoccupati di rendere questo luogo quello che è diventato. Il cocktail da provare assolutamente è l’ultimo esperimento di Matteo, V per la Vespetta, un cocktail sorprendente sia nel sapore che nel modo in cui viene servito. Scotch Laphroaig, limone e la loro miscela segreta di lamponi.

THE GIN CORNER

Via di Pallacorda, 2 (Centro Storico)
Cocktail da provare: Gold Martini
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Gold Martini by Angelo De Valeri

Il The Gin Corner, situato all’interno dell’Hotel Adriano, è stato il primo bar in Italia dedicato interamente al gin. Non è solo un piccolo luogo accogliente per gli amanti del gin e gli ospiti dell’hotel, ma è stato proclamato la “Mecca del Martini” dall’Associazione Martini & Friends che vi si riunisce regolarmente.

Con oltre 120 tipologie di gin sulla lista e l’esperto Angelo de Valeri (con oltre 40 anni di esperienza nel bartender) al timone, avrai la possibilità di assistere ad un servizio perfetto e gustare un ottimo cocktail a base di gin, qualsiasi tu scelga.

Uno dei cocktail più rinomati è il Martini Gold con olio d’oliva italiano. Un cocktail semplice ma saporito ed estremamente fotogenico.

CLUB DERRIERE

Vicolo delle Coppelle, 59 (Centro Storico)
Cocktail da provare: Newton
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The Newton at Club Derriere

Il Club Derriere (che letteralmente significa la stanza dietro) è un bar nascosto, situato nel cuore di Roma. Nascosto perché l’ingresso principale si trova in un piccolo vicolo fuori dalla vivace Piazza delle Coppelle, c’è poi un’altra entrata segreta in una delle sale da pranzo private sul retro del ristorante Osteria delle Coppelle. Il bagno stesso è un po’ nascosto perché si trova dietro una finta libreria. All’interno troverete uno spazio buio e intimo, molto simile ad un salotto di casa, che fa del Club Derriere il luogo ideale per un bicchiere serale o per incontrarsi dopo il lavoro con gli amici. Molti degli affezionati clienti sono professionisti locali, diplomatici e turisti.

Il menu del Club Derriere è ispirato all’autore Kurt Vonnegut (e alle sue storie), infatti ogni pagina e ogni cocktail rendono omaggio all’autore. Ingredienti semplici, gusti facili da bere, tutti i cocktail sono fatti con amore da uno staff di alto livello. Il cocktail da provare è il Newton. Una rivisitazione del classico Gin & Tonic, con Hendrick Gin, succo di mela chiarificato e lemongrass.

MAKAI SURF & TIKI BAR

Via dei Magazzini generali 4 a-b-c (Testaccio/Ostiense)
Cocktail da provare: Donn’s Special Reserve Daiquiri
MakaiSurfAndTikiBar

Il primo Tiki Bar a Roma, Makai Surf & Tiki Bar è originale ed unico. Esotici e giocosi, i simpaticissimi proprietari Camillo Affinita e Alessio Esposito si sono ispirati alle culture del South Pacific, delle Hawaii, del West Coast e del Messico per creare una divertente, colorata e bellissima piccola oasi nel cuore di Ostiense.

Il bar si trova al primo piano ed è aperto ed arioso, il salotto invece è sotterraneo e poco illuminato, qui l’atmosfera è un po’ più intima e sexy, come un vero Tiki Beach Party sotterraneo. È il locale perfetto per un cocktail serale o per feste private ed eventi. Dopo i recenti restauri, il Makai è aperto anche a pranzo, all’ora dell’aperitivo e per cena.

I cocktail sono di ispirazione polinesiana (così come il cibo) ma il cocktail da provare assolutamente è il Donn’s Special Reserve Daiquiri (di Don Beach) realizzato dal giovane e talentuoso Lorenzo Verrucci.

RUDE CENTOCELLE

Via dei Castani, 228 (Centocelle)
Cocktail da provare: Porno Mariachi
RudeCentocelle

Porno Mariachi

Il nome R.U.D.E è un’abbreviazione di parole e definizioni che stanno ad indicare: poche chiacchiere. È davvero il nome perfetto per questo bar nel rivalutato quartiere di Centocelle.

L’approccio del Rude è all’avanguardia. I proprietari Marco Zampilli e Cristian Ricci e il loro staff si spingono sempre oltre il limite, come il nome del locale, i sensi sono in costante movimento qui.

La loro drink list creata da Michele Ferruccio ed ispirata alla Pop-Art, è minimal ma di grande impatto. Non rivelano gli ingredienti esatti o i loro aromi. Le otto bevande sono pre-pestate durante la giornata, per concentrare l’attenzione sull’ospitalità verso il cliente. Solo in questo locale, per ogni bevanda avrete un sottobicchiere ad hoc con musica abbinata che da un lato riporta una frase del brano e dall’altro un QR code dal quale potrete ascoltare su Spotify la canzone abbinata al cocktail. Il fattore distintivo del locale, più importante di tutti, è quello di aver saputo mantenere il calore che si trova solo nei bar di quartiere con un’anima cool e giovane. Da provare il Porno Mariachi, non possiamo (né vogliamo) dirvi perché.

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