Dove Roma incontra l’Oriente tra arte, sapori e rituali contemporanei
Nel cuore del quartiere Sallustiano, dove la Roma elegante dei palazzi umbertini incontra l’energia cosmopolita della nuova generazione urbana, è nato un luogo destinato a diventare un riferimento per chi ama l’arte, la gastronomia e le esperienze sensoriali.
Si chiama art’otel Rome Piazza Sallustio, e non è semplicemente un hotel: è un microcosmo di creatività, design e gusto che unisce l’arte del luogo alla filosofia internazionale del gruppo PPHE. Apre ufficialmente le sue porte come la prima sede italiana del celebre brand internazionale già presente a Londra, Amsterdam, Berlino e Zagabria.
Il concept è chiaro: trasformare l’hospitality in una forma d’arte vivente per cui qui ogni dettaglio, dalle opere site-specific alle installazioni luminose, è pensato per stimolare i sensi e accompagnare l’ospite in un viaggio immersivo.

Ogni art’otel celebra un artista simbolo della città in cui sorge.
A Roma, la scelta non poteva che cadere su Pietro Ruffo, romano, raffinato, con uno sguardo che intreccia scienza, geografia e poesia. Le sue opere, realizzate per l’hotel, raccontano la stratificazione storica della Capitale e il legame tra l’uomo, la natura e l’universo.
Le “Costellazioni di Roma”, che illuminano la terrazza, e l’imponente “Antropocene”, esposta nella sala privata di YEZI, sono solo alcuni dei capolavori che impreziosiscono gli ambienti.
Ma art’otel non è solo uno spazio da ammirare: è un luogo da vivere.
Con il suo programma culturale art’beat, l’hotel diventa un hub di incontro tra arte, musica, moda e gastronomia: un palcoscenico dinamico per vernissage, performance e dj set che animano la città con una nuova energia.
È in questo scenario che nasce YEZI, il suo gioiello gastronomico.

YEZI Restaurant & Bar
Il nome YEZI, che in cinese significa “foglia” (葉子), racchiude già la filosofia del luogo: delicatezza, equilibrio, rigenerazione. Un concetto che nasce dalla tradizione millenaria delle Tea Houses asiatiche e si rinnova in chiave moderna, trasformandosi in un’esperienza di gusto, suono e bellezza.
Dietro il progetto c’è Werner Seebach, executive chef di fama internazionale (già Roka, Chino Latino, Sushi Samba), che ha portato la sua visione gastronomica in tutto il mondo e oggi la declina in una Roma sempre più aperta al dialogo culturale. Con lui, Giordano Gianforchetti, head chef romano con esperienze al Wunderkammer e al J.K. Place, guida la brigata di YEZI con sensibilità e creatività.
Il menù è un vero e proprio viaggio tra Oriente e Occidente: dai Dim Sum arcobaleno ai Bao Bun ai funghi e yuzu, dagli Involtini all’anatra ai Toast di gamberi al sesamo, fino a piatti più strutturati come il Wagyu Ishiyaki o l’Aragosta al wasabi. Ogni piatto è pensato per essere condiviso, come vuole la tradizione asiatica, e presentato con eleganza contemporanea.
La cucina di YEZI è un invito alla scoperta dei contrasti: il croccante e il morbido, il piccante e il dolce, la materia e l’aroma.
Le due degustazioni firmate dallo chef offrono percorsi sensoriali completi, mentre la carta à la carte permette di giocare con combinazioni e abbinamenti personalizzati.
Tutto in un ambiente raffinato e rilassato, in cui la luce naturale, i legni chiari e le opere di Ruffo creano un equilibrio perfetto tra Oriente e Roma.

Se la cucina è un viaggio dei sensi, il bar di YEZI è la sua rotta più affascinante.
Curata dal Group Bar Manager Alessandro Mannello e dall’Head of Mixology Gianluca Mantovani, la drink list è una vera mappa liquida ispirata alle vie commerciali che nei secoli hanno portato a Roma spezie, tessuti, tè e storie.
Ogni cocktail prende il nome da un’antica strada e ne traduce lo spirito in sapori e profumi.
Il Silk Road, setoso e speziato, è un omaggio al leggendario tragitto che univa Oriente e Mediterraneo: un Chai Latte alcolico dove il whisky incontra tè nero e vaniglia. Lo Spice Route, con mezcal, pepe timut e sale al sumac, rilegge il Paloma con un tocco mediorientale.
Non mancano le rotte mediterranee: la Via Augusta si fa sherry cobbler con brandy spagnolo e shrub di lamponi, la Via Aurelia reinventa il French 75 con vodka al pepe di Sichuan e Franciacorta, e la Via Cassia si trasforma in un Negroni speziato e avvolgente.
Ogni drink è pensato per dialogare con i piatti del menù: i dim sum, i bao fragranti, i piatti più aromatici.
La drink experience di YEZI è un viaggio circolare, dal bicchiere al piatto, dalla musica alla luce, in cui tutto è connesso.

Yum Cha Sunday: Il brunch della domenica
Sembra tanto ma non è ancora tutto: con il nuovo Yum Cha Sunday, YEZI reinterpreta la tradizione del dim sum brunch del sud della Cina, trasformandola in un’esperienza conviviale e contemporanea.
Letteralmente “bere il tè”, lo yum cha è un momento sospeso tra piacere e conversazione, in cui il tè accompagna una sequenza di piccoli piatti condivisi. YEZI ne cattura l’essenza e la porta nel presente, trasformando la domenica in un rituale di scoperta.
Ogni domenica, dalle 12:00 alle 14:45, il brunch si apre con un flusso continuo di sapori:
calamari fritti al tamarindo, wonton di pollo e gamberi, e una selezione di dim sum che alternano consistenze e colori.
A seguire, un main a scelta tra filetto di manzo al pepe nero e Merlot, pollo croccante al miele e lime, Tobanyaki di funghi di bosco, o noodles Singapore vegetariani.
Il gran finale è dolce e soffice: pancakes giapponesi allo sciroppo d’acero, serviti con eleganza teatrale.
Il tutto accompagnato da una selezione di tè monorigine provenienti da Cina, Giappone e Taiwan, e da una cocktail list dedicata, pensata per esaltare le note aromatiche dei piatti.
Un DJ set accompagna il brunch con sonorità chill orientali e groove moderni, trasformando YEZI in una sala da tè contemporanea, dove ogni dettaglio — dal servizio al design — parla di equilibrio e bellezza.
Il prezzo è di 45 euro a persona (bevande escluse), ma ciò che si porta a casa è un’esperienza che unisce cultura, gusto e conviviali.
Indirizzo: Via Collina, 23 (Sallustiano)
Orari di apertura:
Bar: 11.00 – 22.45
Lunch: 12.30 – 15.00
Dinner: 19.00 – 23.00
Brunch: ogni domenica dalle 12.00 alle 14.45
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