Da Febbraio 2026 musei civici gratuiti peri residenti. E per ammirare Fontana di Trevi i turisti dovranno pagare il biglietto

Grandi novità per i visitatori del settore museale e dei monumenti a Roma. E’ stato presentato nei giorni scorsi dal Sindaco Gualtieri e da altri membri della Giunta il nuovo sistema tariffario, creato al fine di favorire la tutela e la valorizzazione dei Musei Civici e di uno dei monumenti più iconici della città, Fontana di Trevi.

Cosa cambierà con il nuovo sistema che entrerà in vigore dal 1° febbraio 2026? Tutti i residenti della Città Metropolitana avranno accesso gratuito ai musei civici e ai monumenti di competenza di Roma Capitale.

Ma la novità maggiore riguarda l’introduzione di un ingresso a pagamento per turisti e non residenti per accedere alla Fontana di Trevi. La decisione è stata veicolata dalla necessità di governarne i flussi di visitatori, presenti in numeri da capogiro ad ogni del giorno e della notte. Basti pensare che il sito registra una media di 30.000 accessi al giorno, con punte di 70.000, per un totale di oltre 9 milioni di visitatori l’anno.

Un provvedimento quindi necessario per tutelare il monumento e migliorarne la fruizione. Gli introiti saranno reinvestiti nella conservazione e valorizzazione del patrimonio monumentale e per gli interventi di manutenzione periodicamente necessari.

Il nuovo sistema tariffario per i musei e i monumenti a Roma

Musei attualmente a pagamento che diventano gratuiti per i residenti di Roma e della Città Metropolitana

Il nuovo sistema tariffario per i musei e i monumenti a Roma

Musei che restano gratuiti per tutti

  • Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina
  • Museo di Casal de’ Pazzi
  • Museo delle Mura
  • Casa Museo Alberto Moravia

Esclusioni dalla gratuità

Restano esclusi dalla gratuità gli eventi speciali e le mostre temporanee in specifici spazi (Ara Pacis, Villa Caffarelli ai Musei Capitolini, sale del primo piano del Museo di Roma a Palazzo Braschi), gli spettacoli del Planetario, le visite al bunker di Villa Torlonia e la Circo Maximo Experience.

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Fontana di Trevi diventa a pagamento per i non residenti

L’accesso contingentato alla Fontana di Trevi era già stato sperimentato con successo durante i lavori di manutenzione terminati a dicembre dello scorso anno. La modalità sperimentata diventa ora permanente con l’introduzione di una tariffa di 2 euro per l’accesso al perimetro interno della fontana. L’orario di pagamento del ticket sarà dalle 9 alle 22, e resterà in vigore anche la prima domenica del mese.

I lavori inizieranno il 2 gennaio e si svolgeranno esclusivamente in orario notturno ed includeranno degli interventi migliorativi sulla recinzione.

Il nuovo sistema tariffario per i musei e i monumenti a Roma

Dove acquistare i biglietti per la Fontana di Trevi

I biglietti, open e senza maggiorazioni di prevendita, saranno acquistabili presso:

  • 10 postazioni SmartPOS all’ingresso;
  • online su fontanaditrevi.roma.it;
  • nelle biglietterie del Sistema Musei, nei Tourist Infopoint e nei punti vendita convenzionati.

L’accesso alla Fontana di Trevi resterà gratuito per:

  • residenti a Roma e nella Città Metropolitana (con documento di riconoscimento valido);
  • possessori di MIC Card;
  • persone con disabilità e accompagnatore;
  • minori fino a 5 anni.

I vantaggi della MIC card

MIC CARD

La Mic Card, che già garantiva vantaggiose agevolazioni ai possessori, verrà potenziata ulteriormente. Infatti per tutti i possessori della MIC Card (riservata a residenti, studenti e domiciliati nella Città Metropolitana di Roma e valida un anno) restano inclusi ingressi illimitati ai Musei Civici, più alcuni vantaggi extra: accesso gratuito al catino della Fontana di Trevi, possibilità di saltare la fila e tariffe ridotte per mostre temporanee ed eventi speciali.

Chi non possiede la MIC Card, anche se residente, pur entrando gratis nei Musei Civici dovrà invece fare la fila e pagare il prezzo intero per mostre ed eventi speciali.

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Infine, altri cinque siti museali e monumentali fino ad oggi gratuiti diventeranno a pagamento con la nuova riforma. Si tratta del Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, del Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, del Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, del Museo Napoleonico e della Villa di Massenzio.